Telecamere nei palazzi a prezzi concordati
Accordo tra Comune e associazioni degli installatori
Dopo la nuova ondata di furti in abitazione nell’Astigiano, con numerose intrusioni denunciate nelle ultime settimane dai cittadini alle forze dell’ordine, anche il Comune decide di cercare di fornire possibili soluzioni. Il sindaco Fabrizio Brignolo ha siglato un protocollo di intesa con le associazioni degli artigiani Cna e Confartigianato per l’installazione di telecamere di sorveglianza in case e condomini a prezzo calmierato (a partire cioè da 990 euro più Iva).
Il piano di sicurezza
Il montaggio e la gestione delle apparecchiature private dovrà comunque seguire le rigide disposizioni previste dal codice sulla privacy. La proposta è stata presentata in un incontro all’università organizzato dal Comune.
Al dibattito ha partecipato il vice prefetto Paolo Ponta che ha ricordato come l’esigenza di mettere in rete «occhi elettronici» pubblici e privati fosse già emersa al tavolo per l’ordine pubblico e la sicurezza, e quindi si tratti di un punto centrale del piano per Asti sicura. Il sindaco Brignolo ha spiegato che presto si aprirà «un’ulteriore fase di coinvolgimento dei cittadini nel “controllo di vicinato”, con la creazione da parte dell’Asp di una “App” per i telefonini».
Le condizioni
Nel corso dell’incontro i rappresentanti di Confartigianato e Cna, Pierangelo Binello e Stefano Frullini, hanno illustrato i dettagli tecnici del protocollo e il comandante della polizia municipale Riccardo Saracco ha delineato quali siano i sistemi di videosorveglianza pubblici: 21 nuove telecamere sono state accese da pochi giorni nella zona Sud-Ovest della città ed è in corso l’iter per la sostituzione delle 43 vecchie telecamere ora non funzionanti.
Fonte: da La Stampa Asti del 24/10/2015 di Massimo Coppero